Dare forma alle storie è il nostro mestiere.
Raccogliamo voci intense e semplici, vite uniche e ordinarie.

E le facciamo vibrare nella narrazione.
Costruiamo progetti di memoria che raccontano famiglie, comunità e territori.
Siamo #raccoglistorie.

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La narrazione autobiografica è il punto di vista con cui osserviamo il mondo.
La curiosità e la passione ci spingono a ritrovare una storia dentro ogni esistenza.

Da qui partiamo dando voce alle narrazioni individuali, consapevoli degli effetti
benefici che producono sul narratore.

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MEMORALAB NASCE

DA DUE PASSIONI E
UN’INTUIZIONE:

- IL PIACERE PER LA SCRITTURA

- L’AMORE PER LE STORIE

- LA CONVINZIONE CHE DA OGNI ESISTENZA GERMOGLINO INTRECCI DI NARRAZIONE

Prendono vita così percorsi di ascolto che diventano libri, attività di valorizzazione della memoria di comunità per enti e associazioni, progetti di scrittura autobiografica dedicati alle scuole che hanno come obiettivo principale l’incontro di storie e lo scambio intergenerazionale.

Pienamente operante dalla metà 2018, il progetto Memoralab ha al suo attivo diversi libri e laboratori di scrittura.

MEMORALAB NASCE

DA DUE PASSIONI E UN’INTUIZIONE:

- IL PIACERE PER LA SCRITTURA

- L’AMORE PER LE STORIE

- LA CONVINZIONE CHE DA OGNI ESISTENZA GERMOGLINO INTRECCI DI NARRAZIONE

Prendono vita così percorsi di ascolto che diventano libri, attività di valorizzazione della memoria di comunità per enti e associazioni, progetti di scrittura autobiografica dedicati alle scuole che hanno come obiettivo principale l’incontro di storie e lo scambio intergenerazionale.

Pienamente operante dalla metà 2018, il progetto Memoralab ha al suo attivo diversi libri e laboratori di scrittura.

#RACCOGLISTORIE

Memoralab è l’incontro delle nostre storie professionali

#RACCOGLISTORIE

Memoralab è l’incontro delle nostre storie professionali

Giovanna Giovannozzi
#raccoglistorie
g.giovannozzi@memoralab.it
La narrazione è un bisogno.
L’ascolto un dono
Scopri di più
Marina Zampetti
#raccoglistorie
m.zampetti@memoralab.it
Avvicinarmi alle storie degli altri mette a fuoco parti di me, ogni volta.
Scopri di più

HAI UNA STORIA DA RACCONTARE?

O SEMPLICEMENTE... LA STORIA SEI TU?

MEMORALAB – L’officina delle storie
Via Palestro, 113
10045 Piossasco (TO)
+39 3282311066
info@memoralab.it

Errore: Modulo di contatto non trovato.

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GIOVANNA GIOVANNOZZI

#RACCOGLISTORIE

La narrazione è un bisogno. L’ascolto un dono.

In principio c’era la passione per la Storia e il desiderio di andare a mettere radici altrove. Ho lasciato la mie dolci colline marchigiane e sono andata a laurearmi in Storia Contemporanea nella Bologna degli anni ‘90.

Dalla Storia alle storie il passo è stato breve e mi ha portata a frequentare il
Master in Tecniche della Narrazione presso la scuola Holden di Torino. L’incontro delle mie passioni si è concretizzato nel monologo teatrale “A come Srebrenica”, un’orazione civile che narra la vicenda della piccola enclave bosniaca che nel luglio 1995 fu teatro di uno dei più feroci massacri di civili dopo la seconda guerra mondiale. Andato in scena per la prima volta nel 1998 il monologo è tutt’ora rappresentato. Non ho mai più incontrato una storia che avesse in se una così grande urgenza di essere narrata.

Per i successivi venti anni mi sono occupata di comunicazione e marketing lavorando in particolare su progetti di editoria digitale. Ma l’amore per la narrazione ha fatto germogliare nel tempo progetti, collaborazioni e incontri.

Il più importante è quello con Marina, un intreccio di vita, vicende e linguaggi condivisi che ci ha portate a immaginare e costruire una strada da percorrere insieme. Insieme ci siamo avvicinate all’esperienza dalla L.U.A. (Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari), frequentando corsi e seminari tenuti da Duccio Demetrio e da altri collaboratori che insegnano in Piemonte.

Da questi momenti di formazione sono nati le nostre offerte narrative e didattiche: i MemoraLibri, i laboratori sulla scrittura autobiografica realizzati nelle scuole medie, i progetti di medicina narrativa, le narrazioni di comunità e gli spazi di condivisione delle storie.

Per contattarmi

GIOVANNA GIOVANNOZZI

#RACCOGLISTORIE

La narrazione è un bisogno. L’ascolto un dono.

In principio c’era la passione per la Storia e il desiderio di andare a mettere radici altrove. Ho lasciato la mie dolci colline marchigiane e sono andata a laurearmi in Storia Contemporanea nella Bologna degli anni ‘90.

Dalla Storia alle storie il passo è stato breve e mi ha portata a frequentare il
Master in Tecniche della Narrazione presso la scuola Holden di Torino. L’incontro delle mie passioni si è concretizzato nel monologo teatrale “A come Srebrenica”, un’orazione civile che narra la vicenda della piccola enclave bosniaca che nel luglio 1995 fu teatro di uno dei più feroci massacri di civili dopo la seconda guerra mondiale. Andato in scena per la prima volta nel 1998 il monologo è tutt’ora rappresentato. Non ho mai più incontrato una storia che avesse in se una così grande urgenza di essere narrata.

Per i successivi venti anni mi sono occupata di comunicazione e marketing lavorando in particolare su progetti di editoria digitale. Ma l’amore per la narrazione ha fatto germogliare nel tempo progetti, collaborazioni e incontri.

Il più importante è quello con Marina, un intreccio di vita, vicende e linguaggi condivisi che ci ha portate a immaginare e costruire una strada da percorrere insieme. Insieme ci siamo avvicinate all’esperienza dalla L.U.A. (Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari), frequentando corsi e seminari tenuti da Duccio Demetrio e da altri collaboratori che insegnano in Piemonte.

Da questi momenti di formazione sono nati le nostre offerte narrative e didattiche: i MemoraLibri, i laboratori sulla scrittura autobiografica realizzati nelle scuole medie, i progetti di medicina narrativa, le narrazioni di comunità e gli spazi di condivisione delle storie.

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MARINA ZAMPETTI

#RACCOGLISTORIE

Avvicinarmi alle storie degli altri mette a fuoco parti di me, ogni volta.

Mi sono laureata al DAMS di Torino con una tesi sulla semiologia nel cinema e in particolare nei programmi per ragazzi.
Per quasi quindici anni mi sono occupata di organizzazione di eventi culturali e musicali, lavorando prima per una grande società di servizi e poi con una piccola Fondazione culturale per la quale ho seguito anche i progetti di formazione, insegnando a bambini e adulti, e di grafica, lavorando alla comunicazione degli eventi in programma.

Avendo seguito corsi e praticato teatro per diverso tempo, da qualche anno conduco laboratori di teatro e racconto nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, durante i quali l’incontro tra i bambini e gli anziani e la condivisione delle loro storie, costituiscono gli aspetti di principale valore nel percorso proposto.

Grazie a questa esperienza, è stato per me conseguente e naturale l’avvicinarmi all’autobiografia, riprendendo anche la mia antica passione per la scrittura e traducendola in un desiderio di ascoltare, raccogliere e conservare non solo la mia storia, ma anche le storie altrui. Ho cominciato con la vita di mio papà, Mario, che ho raccolto attraverso una serie di colloqui registrati, trascritti, rielaborati e, infine, trasformati in un libro con una sua veste grafica.

Il mio percorso ha, poi, incrociato quello di Giovanna, professionista della scrittura, appassionata di Storia (e di storie) e sensibile, come me, a temi quali il recupero della memoria, la custodia delle vite degli altri, la scrittura come primo passo verso la guarigione (del corpo e dell’anima).
Con lei, mi sono avvicinata alla metodologia proposta dalla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, attraverso corsi e seminari tenuti da Duccio Demetrio e da altri collaboratori che insegnano in Piemonte.

Abbiamo dato un nome alla prima parte del progetto e sono nati i MemoraLibri.
In un secondo momento ha preso forma Memoralab – L’officina delle Storie, progetto immaginato e strutturato che ha raccolto perfettamente l’idea e l’ideale che sta alla base del nostro lavoro: tutti hanno una storia da raccontare… e noi abbiamo l’ambizione di farla risuonare attraverso l’ascolto e la scrittura.
Abbiamo scritto progetti rivolti alle scuole e ci siamo avvicinate al tema della Medicina Narrativa, dando vita a un primo progetto rivolto a donne che hanno combattuto contro un tumore e desiderano riprendere in mano la propria storia di malattia e a un secondo, ideato per donne neo-mamme, per potenziare il percorso di prevenzione alla depressione post-partum.

Attualmente lavoro con Giovanna alla diffusione del progetto Memoralab, con laboratori attivi e con la realizzazione dei MemoraLibri.

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MARINA ZAMPETTI

#RACCOGLISTORIE

Avvicinarmi alle storie degli altri mette a fuoco parti di me, ogni volta.

Mi sono laureata al DAMS di Torino con una tesi sulla semiologia nel cinema e in particolare nei programmi per ragazzi.
Per quasi quindici anni mi sono occupata di organizzazione di eventi culturali e musicali, lavorando prima per una grande società di servizi e poi con una piccola Fondazione culturale per la quale ho seguito anche i progetti di formazione, insegnando a bambini e adulti, e di grafica, lavorando alla comunicazione degli eventi in programma.

Avendo seguito corsi e praticato teatro per diverso tempo, da qualche anno conduco laboratori di teatro e racconto nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, durante i quali l’incontro tra i bambini e gli anziani e la condivisione delle loro storie, costituiscono gli aspetti di principale valore nel percorso proposto.

Grazie a questa esperienza, è stato per me conseguente e naturale l’avvicinarmi all’autobiografia, riprendendo anche la mia antica passione per la scrittura e traducendola in un desiderio di ascoltare, raccogliere e conservare non solo la mia storia, ma anche le storie altrui. Ho cominciato con la vita di mio papà, Mario, che ho raccolto attraverso una serie di colloqui registrati, trascritti, rielaborati e, infine, trasformati in un libro con una sua veste grafica.

Il mio percorso ha, poi, incrociato quello di Giovanna, professionista della scrittura, appassionata di Storia (e di storie) e sensibile, come me, a temi quali il recupero della memoria, la custodia delle vite degli altri, la scrittura come primo passo verso la guarigione (del corpo e dell’anima).
Con lei, mi sono avvicinata alla metodologia proposta dalla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, attraverso corsi e seminari tenuti da Duccio Demetrio e da altri collaboratori che insegnano in Piemonte.

Abbiamo dato un nome alla prima parte del progetto e sono nati i MemoraLibri.
In un secondo momento ha preso forma Memoralab – L’officina delle Storie, progetto immaginato e strutturato che ha raccolto perfettamente l’idea e l’ideale che sta alla base del nostro lavoro: tutti hanno una storia da raccontare… e noi abbiamo l’ambizione di farla risuonare attraverso l’ascolto e la scrittura.
Abbiamo scritto progetti rivolti alle scuole e ci siamo avvicinate al tema della Medicina Narrativa, dando vita a un primo progetto rivolto a donne che hanno combattuto contro un tumore e desiderano riprendere in mano la propria storia di malattia e a un secondo, ideato per donne neo-mamme, per potenziare il percorso di prevenzione alla depressione post-partum.

Attualmente lavoro con Giovanna alla diffusione del progetto Memoralab, con laboratori attivi e con la realizzazione dei MemoraLibri.

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